0dayrox: “MainStreet are much better than I expected. Their strength is a solid songwriting and wise arrangements, always polished and faithful to the tradition of the genre.
That is classic Melodic Rock with a touch of AOR / hard here and there. Production is good for an indie and the guys are fine players.
For a taste of traditional Melodic Rock, "Second Chance" is a succulent dish. Well done guys.”

BackinBand: “Ogni brano contenuto nell’ album è un tassello completo e distinto ma ottimamente inserito nel progetto a formare un lavoro organico e fluido collegato dagli
arrangiamenti orchestrali” -Silvia Fazio

Slam! “Se amate l’aor, Ten e Harem Scarem, forse è il caso di approfondire l’argomento…” -Moreno Lissoni

ROCK & PROG ~ 6 años “la banda gano mayor potencia y el estilo anticuado fue dejado de lado para transitar un AOR que por momentos pasa la linea del hard rock acercándose al metal”. -Diego Gonzalez

HeavyHarmonies.com: 80 / 100

Metal-Temple.com: “Almost Perfect 9/10 “The song writing is wonderful and the production does sound as brand new as they claim it to be” -Luke Bravin

RockHard: 7.5 - “I tratti distintivi di Second Chance nei suoi momenti più rappresentativi, come ad esempio No Way o Its Name Is…, traboccano di un’energia trascinante, sincera e coinvolgente che non lascia adito a dubbi circa le motivazioni che animano il gruppo. Il quale si è rivelato capace, anche in questa circostanza, di dare sfogo alle proprie pulsioni e passioni riversandole in un lavoro ottimamente confezionato dal punto di vista della forma, ma soprattutto sentito e ricco di passaggi realmente emozionanti” -Michele Martini
“il tesoro più prezioso, la cosa più ambita, il desiderio più bruciante che ogni persona ha non è gloria e ricchezza, ma la seconda possibilità, ovvero poter tornare indietro a non commettere gli stessi sbagli oppure trovarsi davanti i sogni che ci sono sfuggiti una volta e riacciuffarli. Questo il tema di Second Chance, secondo album dei nostrani MainStreet, una delle migliori e più raffinate AOR band che il suolo patrio offra in questi anni. -Maurizio De Paola

Melodicrock.it: 8/10 - “Noi oggi siamo qui per vedere se nella lista “dell’AOR e Melodic Rock made in Italy” possono trovare posto anche i MainStreet con questo Second Chance, album che arriva a distanza di 5 anni dal loro primo Back to the 80’s e con cui tentano il grande salto di qualità…” -Denis Abello

No Respect: "...il secondo disco dei MAINSTREET è la sorpresa del 2014…” “Finchè un genere può contare su ragazzi con una simile passione (passione che sono in grado di riportare su disco) è difficile pensare possa avere vita breve.” -Walter Bastianel

Metalhammer.it: 7.5 “La “seconda opportunità” dei MainStreet ha rappresentato per il sottoscritto una graditissima sorpresa, per certi versi inaspettata, sebbene avessi apprezzato il suo predecessore (“Back to the 80's”) e auspicato la crescita di un gruppo sicuramente promettente.” -Marco Almasso

Rock on magazine “MAINSTREET: ECCELENTE LAVORO MELODICO” -Xavi Martinez

Fireworks Magazine: “As with all masterpieces, this effort took time to ripen and end the result is robust, swirling, powerful collection of Melodic Rock.Each and every song memorable moments that will leave you wanting more. Second Chance is a very refined, passionate musical statement by these six seasoned musicians from Italy...the nation of passion!” -Bruce E.J Atkinson

Uberrock.co.uk: “Five years after their first album, MainStreet are back - new album, new line-up, new production but the same desire for '80s keyboard perfection” -Ross Welford

www.metal-integral.com: 16/20 “En résumé, MAINSTREET montre par ces titres une force musicale incroyable et leur capacité à entrer dans la cour des grands. Un bien bel album, riche, empli de belles musiques et très prometteur. GRAZIE MILLE !!!” -Rebel51

metalliville.com: 9,5/10 “Another piece of undiscovered Italian treasure is unearthed by us...." "Rich crisp vocals, smooth-as-Galaxy-chocolate guitars and keyboards steal the floor before the stunning chorus melodies strike like lightning” -Dave Attrill